Su Repubblica di oggi Pietro Citati lamenta lo stato in cui si trova l'università italiana, nonostante la presenza di ottimi insegnanti e validissimi studenti. Vale davvero la pena di leggere l'articolo:
http://unive.waypress.eu//RassegnaStampa/LeggiArticolo.aspx?codice=SIH3000.TIF&subcod=20070613&numPag=2&tipo=PDF
In coda, aggiungo solo una piccola riflessione.
In questo paese siamo tutti, me compresa, molto bravi a lamentarci. Poi però, quando si tratta di prendere l'iniziativa, mettendo in gioco energie ed entusiasmo, condividendo la propria esperienza con i colleghi, il più delle volte ci si tira indietro. Non basta un uomo solo, fosse anche un ministro, a cambiare le cose, se nemmeno fra chi è lì a insegnare esistono autentica solidarietà e voglia di confrontarsi.
mercoledì 13 giugno 2007
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